Nel 1869 fu aggiunta la sacrestia e poco dopo l’alloggio per il sacerdote-eremita. Il campanile fu eretto nel 1884. Infine nel 1969 fu completamente rifatto il muraglione del sagrato.
La crescente devozione trasformò nell’Ottocento l’oratorio in un luogo di culto mariano, tanto che oggi è noto come «Madonna Delle Grazie di [omissis]», più che con il nome della sua dedicazione originaria. L’oratorio ha dispensato numerosi prodigi fin dalla sua edificazione. Inoltre é protagonista di un fatto miracoloso durante la II Guerra Mondiale, quando l'alpeggio viene bombardato, ma l'edificio si salva. Oggi è mèta di una sentita processione che si svolge ogni anno nella quarta domenica di luglio.
Tre vene d'acqua e una sincronica "minore" incrociano sotto l'edificio. Di particolare rilevanza è l'ingresso. Poichè l'oratorio è costruito su un pendio, è necessario salire sei gradini per raggiungere la soglia. Tali gradini sono attentamente calibrati per funzionare da "percorso di avvicinamento" al sacro.
L'edificio è orientato sulla perfetta direzione equinoziale del sole, che ne illumina la facciata al suo sorgere.