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Francesco Teruggi

Francesco Teruggi

Scrittore e giornalista pubblicista. Direttore delle collane "Malachite" e "Topazio" presso Giuliano Ladolfi Editore. Autore del saggio divulgativo "Il Graal e La Dea" (2012), del travel book "Deen Thaang - Il viaggiatore" (2014), co-autore del saggio "Mai Vivi Mai Morti" (2015), autore del saggio "La Testa e la Spada. Studi sull'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni" (2017), co-autore del saggio storico "Il Filo del Cielo" (2019) pubblicato in edizione italiana e in edizione francese. Presidente dell'Associazione Culturale TRIASUNT. Responsabile Culturale S.O.G.IT. Verbania (Opera di Soccorso dell'Ordine di San Giovanni in Italia).

Leggi qui la biografia completa

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Ecco le prime foto della serata di presentazione. Buona visione!

Fotografie di "ph Ciclamin"

 

Venerdì, 07 Dicembre 2012 21:19

Presentazione ufficiale del libro

 

Locandina900IL GRAAL E LA DEA
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
GIOVEDI' 20 DICEMBRE ORE 21.00
 
SALA CINEMA TEATRO
PIAZZA XXIV MAGGIO, ORNAVASSO (VB)
 
 
Con la partecipazione di
 

FRANCESCO TERUGGI
autore del libro, scrittore e ricercatore

GIULIANO LADOLFI
editore, scrittore e critico letterario

GIANNINO PIANA
teologo e scrittore

CARLO LOVATI
radiestesista e shiatsuka

PAOLO RECALDINI
segretario scientifico presso l'Osservatorio Astronomico Valle d'Aosta

 
 
Evento patrocinato dal Comune di Ornavasso
 
 
 
 
L'evento su Verbania Notizie
 
verbanianotizie
 
 
 
 

 

 

 InformatoreOct13Mercoledì 16 il mistero, la storia dell'arte e la ricerca sono stati gli ingredienti di “Il Graal e La Dea” saggio di Francesco Teruggi dedicato al santuario ornavassese della Madonna della Guardia. L'autore ha vissuto in Africa e ha viaggiato molto per lavoro e per passione. Attualmente è direttore di due collane presso la casa editrice del professor Giuliano Ladolfi che ha anche introdotto la presentazione. L'assessore Gregori, avviando la serata, ha sottolineato come questo volume, frutto di un lungo e puntuale lavoro di ricerca, contenga un excursus di 1000 anni di storia a partire dalle popolazioni celtiche e insegni a vedere oltre quello che appare; occorre essere curiosi, guardare, osservare e cercare di interpretare i segni. Il saggio, supportato da un'imponente bibliografia, ha cercato di rispondere a quesiti legati al santuario e rimasti a lungo irrisolti.

Francesca Falciola

L'Informatore di Novara

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Un'istantanea della presentazione a Gozzano (NO), 16 Ottobre 2013

Sabato, 11 Maggio 2013 22:10

Il Graal e La Dea su CURIAMO ATLANTIDE

Ecco la nuova recensione di Il Graal e La Dea sul seguitissimo blog "Curiamo Atlantide" dell'amico Paolo Crea, cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte dell'autore e della casa editrice!


Pubblicato da: Paolo | 11/05/2013

Se sabato prossimo (18 maggio) alle 17 :30 siete al Salone del libro di Torino non perdetevi la presentazione da parte del libro di Francesco Teruggi Il Graal e la Dea, del quale vi do qualche anticipazione.

Come ci siamo conosciuti

Il campanile di S. Orso ad Aosta
Il campanile di S. Orso ad Aosta – foto dell’autore

Conosco Francesco dall’ottobre scorso, quando ci siamo incontrati anche con Carlo ad Aosta, per una visita al complesso monumentale di St. Orso. Con noi erano presenti anche Alessia, Maria e Massimo.

Si trattava del primo incontro tra noi, con il pretesto di visitare e scambiarci alcune impressioni sullo splendido complesso ursino abbiamo potuto approfondire la nostra conoscenza.

Abbiamo visto gli affreschi ottoniani, usufruendo delle spiegazioni dell’ottima guida locale, e poi siamo scesi nella chiesa prendendo visione dello splendido mosaico del SATOR e poi, nella cripta abbiamo completato l’approccio alle potenti energie ancora operanti.

Abbiamo terminato la nostra breve e pacifica “incursione” studiando le energie del Chiostro e individuando, tra l’altro, la presenza di due vene d’acqua di cui una esaurita da tempo. Ricordo che nel chiostro è ancora visibile un antico pozzo di forma ottagonale a testimonianza della presenza di acqua nel sottosuolo di questa parte del complesso.

Proprio tra le colonne millenarie del chiostro, durante il nostro scambio di impressioni sulla simbologia degli splendidi capitelli, che, come noto, oltre a riprendere e illustrare brani delle Sacre scritture sono anche il deposito di alcune informazioni importanti sull’epoca di edificazione del complesso monumentale, ho potuto constatare la grande preparazione e la cultura di Francesco, sia sul versante dello studio della simbologia sia su quello legato alle energie sottili e alla geobiologia sacra.

Abbiamo poi proseguito la nostra visita di Aosta energetica, attraversando le Porte Pretoriane e procedendo lungo la via centrale.  Il piacevole scambio di impressioni e di informazioni proseguiva, e Francesco mi ha segnalato un paio di libri dedicati alla simbologia e all’energia dei luoghi alti come il Dictionnaire énergétique et symbolique de l’art roman di Jacques Bonvin.

La visita è poi terminata alla cattedrale di Aosta dove tutti hanno apprezzato il carattere più dolce delle sue energie, molto diverse e più femminili…

Alla fine dell’incontro Francesco, quasi en passant, ha comunicato ai presenti l’imminente avvio delle correzioni delle bozze e prossima uscita del suo libro dedicato a un santuario delle sue parti: Il Graal e la Dea.

Il libro

Il Santuario della Guardia a Ornavasso (VB)
Il Santuario della Guardia a Ornavasso (VB)

Il Graal e la Dea a mio parere narra soprattutto l’appassionata storia d’amore tra Francesco e il Santuario della Guardia, monumento di Ornavasso chiamato così per la sua vicinanza alla torre che sovrasta quella porzione della Val d’Ossola come se fosse posta, appunto, alla sua guardia.

Questo santuario risale al XVII sec. e, a uno studio approfondito, ha rivelato essere una vera e propria Rennes le Chateau piemontese.

Il libro, che ha le caratteristiche intermedie tra un saggio e un racconto interiore, è contemporaneamente anche il romanzo di questa avvincente vicenda di passione e di conoscenza, dipanata negli anni.

Vi appassionerete ben presto nel percorrere con Francesco la sua strada fatta di continua applicazione e studio all’insegna dell’ evoluzione interiore fino a una vera e propria iniziazione, che ha potuto ottenere dal santuario ornavassese grazie all’approccio multidisciplinare con cui lo ha affrontato.

Il suo entusiasmo vi contagerà.

E’ sicuramente un libro che percorre una strada a diversi livelli, che spesso si incrociano:

Esegetico: Francesco illustra i possibili riferimenti ai Vangeli gnostici presenti nel Santuario.

Esoterismo: non mancano gli accostamenti (mai campati in aria) con i concetti e le simbologie tipiche del Pitagorismo e dell’Alchimia, oltre che alla simbologia cristiana soprattutto per quanto riguarda la raffigurazione dei quattro evangelisti nel cielo astronomico e spirituale.

Archeoastronomia: Il Graal e la Dea contiene almeno tre capitoli dedicati all’analisi delle correlazioni dell’orientamento del monumento in relazione ai punti del sorgere del Sole e alla posizione di determinate costellazioni, importanti dal punto di vista religioso-simbolico, in date importanti (come quelle dei solstizi);

Storico: troverete lungo tutta l’opera continui riferimenti alla storia locale e nazionale, recuperati attraverso l’analisi di fonti e documenti  d’archivio. In particolare assume un ruolo centrale la figura dell’abate Gian Carlo Visconti di Modrone che a Ornavasso si stabilì per condurre i suoi esercizi spirituali, edificando un misterioso edifico a pianta ottagonale (chiamato il Casino Visconti di Modrone) nei pressi del Della Guardia e che probabilmente ebbe un ruolo importante nella sua edificazione.

Come Francesco fa notare, si pensa che egli avesse contatti o addirittura frequentasse attivamente il più famoso alchimista milanese dell’epoca, Giuseppe Francesco Borri, fuggito precipitosamente dalla città in seguito a un ordine di cattura emesso dal Tribunale della Santa Inquisizione.

Radioestesico: la prima parte del libro (Il Graal) si chiude con un’approfondita analisi delle energie operanti nel luogo, studiate con tecniche radiestesiche, con due capitoli dedicati all’analisi degli altri due edifici a pianta ottagonale, oltre al Santuario della Guardia: il Casino Visconti e la Rotonda del Crocifisso.

Architettura e simbologia sacra: Francesco ha passato lungo tempo nel misurare con certosina pazienza e precisione le varie parti della chiesa, tenendo conto anche delle antiche unità di misura (i risultati sono illustrati da pregevoli tavole stese dall’autore). Naturalmente è stato trovato anche il Phi, il numero aureo (1.618…) che esprime la Divina Proportione  di rinascimentale memoria, rapporto geometrico di particolare bellezza, armonia ed… energia. Non mancano interessanti e spesso sorprendenti spiegazioni della simbologia presente negli affreschi e nei particolari decorativi all’interno di tutti i luoghi sacri descritti nel libro.

Ho trovato sbalorditiva la profondità con cui l’autore, nella seconda parte (La Dea ) descrive il fitto intreccio di sfumature e di significati che hanno ruotato attorno alla potente immagine della Dea Madre, che, dalle origini della storia dell’uomo, arriva ad influenzare anche l’iconografia sacra fino alle epoche più recenti. Nel Santuario della Guardia è presente la Madonna che allatta il bimbo…

La ricerca si è basata su misure e analisi sui luoghi, su lunghi e particolareggiati approfondimenti su fonti d’archivio ma anche su pubblicazioni accademiche, ma i risultati sono arrivati anche grazie al continuo utilizzo della riflessione e il ricorso all’intuizione profonda, che hanno permesso la manifestazione di vere e proprie sincronicità che hanno sicuramente portato Francesco alla scoperta del santuario e contemporaneamente a un viaggio all’interno di se stesso.

Il Santuario del Boden
Il Santuario del Boden

Ho avuto la fortuna di incontrare di nuovo Francesco alla fine del 2012, in occasione della presentazione ufficiale del suo libro, e di essere da lui accompagnato, il giorno seguente, per una visita al Della Guardia, ai resti del Casino Visconti, della  Rotonda del Crocifisso e del Santuario del Boden.

Ho potuto così “toccare con mano” alcuni aspetti delle energie colà ancora presenti, che devono essere avvicinate con la dovuta calma, riflessione e cautela.

Prima di  chiudere, ancora due parole sul libro: di questo testo, che colpisce per la sua ricchezza di informazioni e profondità di vedute, non mancherete di apprezzare lo humour e l’autoironia con cui Francesco narra le avventure, l’avvicendarsi dei momenti di crisi e di stallo alle conquiste ottenute a prezzo di una continua, grande dedizione.

Alcune informazioni

1) Se siete interessati anche solo ad alcuni degli argomenti che ho citato, vi consiglio di iscrivervi alla newsletter del blog di Francesco, il cui modulo trovate nella home page del suo blog  per ricevere gratuitamente via mail le notifiche di nuovi post e novità nella sua attività.

Come potrete vedere dalla qualità, oltre che funzionale, anche estetica del suo blog, Francesco ha anche ottime competenze di Web designer (ma ‘sto ragazzo le ha proprio tutte…)!

2) Per saperne di più sul libro, potete andare sul sito ufficiale del libro: vi consiglio di guardare subito il booktrailer. Potete anche accedere alla fanpage ufficiale su Facebook.

Cliccate qui per leggere una recensione apparsa sul bisettimanale Ecorisveglio.

3) Vi ricordo che è anche possibile visionare l’anteprima del libro o acquistare il volume direttamente dal sito dell’editore, cliccate qui.

4) Non mancata di visitare il sito web della casa editrice Ladolfi, o la pagina Facebook di cui, come detto più sopra, Francesco è da alcuni mesi il Direttore editoriale della collana Malachite.

SaloneLibroSpecialStrip

5) Come annunciato, se sabato prossimo (18 maggio) siete al Salone Internazionale del Libro di Torino, partecipate alla presentazione che si terrà alle 17:30 presso Giuliano Ladolfi Editore (stand 68, Padiglione 2).

Per maggiori informazioni clicca qui oppure vai alla pagina Facebook che parla dell’evento.

Un grazie a…

Ringrazio Francesco per aver portato a termkine e condiviso con tutti noi la sua opera e sua moglie Alessia, che è l’autrice della splendida copertina che orna questo prezioso volume.

A loro due un caro augurio di crescita personale all’insegna della condivisione e della capacità che hanno di appassionare l’animo altrui.

A Francesco un ulteriore in bocca al lupo per la sua crescita professionale nella sua nuova attività in qualità di Direttore della collana Malachite della Casa editrice Ladolfi.

A Carlo e tutti gli amici un saluto e un grazie per la loro disponibilità e pazienza.

PAOLO CREA - CuriamoAtlantide

 


 TRATTO DA: curiamoatlantide.wordpress.com

Mercoledì, 27 Marzo 2013 21:06

Recensione su EcoRisveglio, 27 MArzo 2013

II titolo, II Graal e La Dea, del libro pubblicato da Francesco Teruggi nello scorso dicembre, allude a temi di cultura religiosa pre­cristiana che presiederebbe alla costruzione del santuario incompiu­to delle Madonna della guardia a Ornavasso. L'autore raccontando la sua scoperta progressiva offre una sorprendente interpretazione della genesi di questo edificio. Pregio della narrazione è di propor­re dall'osservazione dei luoghi, deduzioni di volta in volta legate ad argomenti storicamente concreti ed informazioni su materie diffici­li, come l'alchimia, accompagnate da puntuali indicazioni bibliografiche.

RecensioneEcoRisveglio 270313VB-rid Così il lettore è introdotto a scoperte davvero eccezionali secondo un'abile percorso avventuroso, senza per questo imporre quelle "verità" che i ricercatori superficiali colgono da racconti e leggende per rendere probabili delle pseudo scoperte. Per intenderci nulla del genere coltivato da Dan Brown e da simili autori di lette­ratura sensazionale, intorno a misteri rivelati con troppa faciloneria. Riguardo al fondatore del grande santuario, lo scrittore punta l'at­tenzione sull'arrivo a Ornavasso di Giancarlo Visconti di Modrone, nel 1659, quando il medico milanese Giuseppe Francesco Borri, noto alchimista denunciato dalla Santa Inquisizione, fuggì rifugian­dosi in Olanda.

Il nobile milanese, che era anche abate, nello stes­so anno raggiunse Ornavasso, dove edificò per sé una abitazione di pianta ottagonale, non lontano dall'area dedicata alla costruzione del santuario che pure presenta una pianta ottagonale. Resta il fatto che Giancarlo Visconti di Modrone, di fama ascetica fuor di ogni sospetto, a Milano ebbe rapporti con l'alchimista Bor­ri, e l'ordine dei dipinti scelti dall'architetto (o dal Visconti stesso) offre qualche dubbio sulla fedeltà alla Controriforma.

Prima di tut­to la Madonna che allatta Gesù, rappresenta, secondo uno schema dell'alchimia, la crescita che è anche trasformazione; a destra, S. Anna che partorisce Maria: la nascita; a sinistra San Giuseppe, lo sposo della Vergine Maria, deceduto e accolto da Gesù e dagli an­geli: la morte. Infine nella cupola l'assunzione in ciclo della Madon­na e cioè dopo la morte la "rinascita nello spirito". Nei quadri del santuario vi sarebbe dunque una iconografia iniziatica: La Grande Opera alchemica è stata introdotta e celata, con riferimenti a testi apocrifi, che pure non appaiono in contrasto con i quattro Evan­geli.

E del resto fuori dei divieti della Controriforma, riguardo alle configurazioni della Madonna del latte, non solo a Ornavasso ma in tutta la Valdossola essa riappare più volte col seno nudo ad allattare il divino fanciullo. Pertanto questo dipinto materno può far pensare ad una più antica religiosità, dei Celti in particolare, che allude alla Grande Madre, la dea di tutti gli uomini. Un santuario cattolico che cela in sé una visione della cultura alchemica costituisce un motivo di riflessione davvero eccezionale.

 

Vanni Oliva scrittore

 

Ecorisveglio, 27 Marzo 2013, Edizione del Verbano, p.46

Francesco Teruggi, scrittore e ricercatore indipendente, sceneggiatore, impegnato in collaborazioni giornalistiche, alterna il lavoro con la ricerca di approcci sempre nuovi alle culture del pianeta. Si interessa di innumerevoli discipline scientifiche, dall'archeologia, alla paleontologia, all'antropologia, all'astronomia. Ma non esita a metterle a confronto con ambiti del sapere spesso insoliti, arditi,ed esotici, che spaziano dal simbolismo alle discipline ermetiche e iniziatiche, dalla radistesia agli studi più avanzati sulle "energie sottili".

Non dimentichiamo i suoi splendidi reportage pubblicati mensilmente sulla nostra rivista, in cui sa unire passione per la conoscenza, cultura per la comprensione di usi e costumi diversi dai nostri con stile fluido e avvincente, che fa di lui uno scrittore di grande livello.

In occasione dell'uscita del suo primo saggio divulgativo, «Il Graal e la Dea», ho avuto l'opportunità di intervistarlo in esclusiva per «NOI Magazine».

-Com'è nata l'idea per questo tuo libro?

-Tutti, quando leggiamo le gesta degli esploratori, dei ricercatori, degli archeologi o dei grandi scienziati di ogni tempo, finiamo per desiderare di emularne le gesta. Ognuno di noi, spesso segretamente, cerca la propria “Grande Piramide d'Egitto”. La mia era molto più vicina di quanto immaginassi, appena fuori casa. E ho avuto la fortuna di riconoscerla.

-Quando hai scoperto la tua passione per la storia, l'antichità e i misteri?

-In terza elementare i miei compagni collezionavano figurine, io invece fotografie delle piramidi egizie, di papiri coperti di geroglifici, di templi romani, di castelli e fortezze. Negli anni delle scuole medie la libreria della mia camera era equamente occupata da romanzi di fantascienza e libri sulle antiche civiltà. In qualche modo è una vocazione che esiste in me da sempre.

-E quella per la scrittura?

L'ho sviluppata spontaneamente quando ho cominciato a formarmi una posizione critica personale nei confronti di ciò che leggevo. È il mezzo espressivo che mi è più congeniale, quello attraverso cui riesco a dare forma compiuta ai miei percorsi mentali.

-Torniamo al tuo libro. Come lo definiresti?

Un viaggio. Come quelli di cui mi diverto a scrivere da diversi anni. Ho avuto la fortuna di girare spesso il mondo, di vedere e conoscere posti e culture incredibili. Alla fine mi sono reso conto che la mia casa, il posto in cui vivo, il mio sconosciuto paesello all'imbocco dell'Ossola, a modo suo è altrettanto affascinante e non ha nulla da invidiare a certi suoi “cugini” più famosi, come ad esempio il celebre Rennes-Le-Chateaux.

-Come lo riassumeresti in poche righe?

-A Ornavasso aleggiava da molto tempo una questione irrisolta: come è stato possibile agli abitanti di uno sconosciuto paesello ossolano, trasformare una cappelletta nei boschi in una grandiosa cattedrale? E perché misero mano ad un così costoso e complicato edificio? Avrebbero potuto ingrandire e abbellire ulteriormente il già esistente santuario del Boden, invece costruirono la Guardia, su disegni di un famoso architetto milanese, che realizzò il progetto in una manciata di mesi. Gli approcci più classici non sono mai riusciti a fornire risposte esaustive. Così, avendo la fortuna di conoscere tecniche e mezzi insoliti ma efficaci, ho provato ad applicarli a quanto già si sapeva e insieme ad approfondire gli aspetti che erano stati tralasciati. Ne è emersa una storia con risvolti insospettabili, che spaziano dai simbolismi all'alchimia, alle leggende, alle trame per il potere,agli intrecci tra politica e religione, dai quali sono rimasto sorpreso perfino io. Per altro, non ho di certo la pretesa di aver trovato tutte le risposte, ma sono fermamente convinto che questa nuova visione della vicenda rappresenti un nuovo stimolo alla discussione e al confronto.

-Quali progetti hai per il tuo futuro di scrittore?

-Il grande Chatwin diceva che nell'uomo è e impresso un istinto primordiale al nomadismo, al movimento, che gli impedisce di star fermo. Non riuscirei a trovare parole migliori. Le idee sono tante. Ogni giorno emergono nuovi spunti attraverso il mio blog, gli scambi di opinioni, i confronti con i lettori, con altri scrittori e ricercatori. Le sorprese non mancheranno.

Se le parole e la personalità di Francesco Teruggi lasciano un'impronta indelebile in chi lo incontra e in chi lo conosce, la lettura della pubblicazione lascia la medesima impressione: cura dei particolari, argomentazione stringente, documentazione estesa e criticamente affrontata, gusto per l'arte e per l'archeologia, estremo desiderio di comunicazione.

L'abilità dello scrittore-ricercatore è consistita soprattutto nella capacità di inserire un evento storico locale in uno scenario più vasto, capace di offrire ad altri studiosi materiale, fonti e modelli interpretativi per ricerche degne di proporre un segno esplicativo sul nostro passato.

Ne deriva un quadro che oltrepassa speditamente non solo i dotti studi di carattere locale, ma anche le grandi narrazioni storiche, perché l'autore ha affrontato la questione in modo interdisciplinare da una prospettiva in grado di raggiungere una sintesi di grande pregio.

Per questo lo consiglio a tutti i lettori della nostra rivista che già stimano Francesco per i suoi apporti mensili.

L'INTERVISTA E' PUBBLICATA INTEGRALMENTE SU

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Lunedì, 17 Dicembre 2012 21:02

Qualche impressione a caldo sul libro

Ecco i primi commenti dei fortunati lettori dell'anteprima del libro:

 

«...e si rimane incollati a leggerlo»


«Uno stile sciolto e scorrevole per un'opera di grande cultura»


«Molto interessante... fa piacere anche che nell'ultimo periodo stiano fiorendo libri e racconti ispirati ad
Ornavasso»


«Qui c'è della genialità»


«Nel riuscito intreccio tra parti narrative e tecniche si sente appieno tutta l'emozione della scoperta»

«...un piccolo capolavoro. E' una miriade di spunti per nuove ricerche e nuovi approfondimenti»

«IL GRAAL E LA DEA: libro...da avere ,leggere e CAPIRE ,SCIENZE CONOSCENZE PERDUTE O NASCOSTE O CELATE, PER guardare e VEDERE ,AMMIRARE E SAPERE ......................................FATTI NON FUMMO PER VIVER COME BRUTI.........................E ALFIN USCIMMO A RIVEDER LE STELLE»

Mercoledì, 21 Marzo 2012 20:52

I luoghi del libro

In questa mappa interattiva trovi i luoghi del libro ed ogni indicazione utile per visitarli


Visualizza I luoghi de Il Graal e La Dea in una mappa di dimensioni maggiori

 

 

GLi orari di apertura dei siti e dei luoghi sacri sono disponibili sul sito del Comune di Ornavasso (VB)

 

PER SAPERNE DI PIU' PUOI LEGGERE ANCHE:

 

 

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Venerdì, 21 Dicembre 2012 20:49

Booktrailer

Ecco il booktrailer di Il Graal e La Dea

sceneggiatura, regia e montaggio di Luca Ciminelli e Francesco Teruggi

 

Lunedì, 20 Gennaio 2014 20:47

Presentazione a Comignago (NO)

... e per cominciare l'anno nuovo in bellezza, una incredibile presentazione a Comignago (NO), un grande successo di pubblico.

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