Cose, fatti, persone (52)
Martedì, 11 Agosto 2020 17:28
Storia dell'uomo che scopriva le tombe con il pendolino
Talvolta eventi fortuiti fanno riemergere dalle nebbie del passato storie dimenticate e curiose ma che meritano di essere raccontate anche se minacciano di sollevare dei gran polveroni. Quello che mi accingo a circostanziare è proprio uno di quei fatti, che lasciano interdetti per la stranezza di ciò che accadde e perché il testimone è il protagonista stesso, uomo di chiara…
Mercoledì, 13 Maggio 2020 20:00
S’Acabbadora, il Répit e l'Acqua delle Undici e Mezza
«Il luogo del transito procura fatica, faticosa è la via che vi conduce, e in mezzo ci sono le acque della morte, che sono inaccessibili» (Epopea di Gilgamesh 10, II, 24) Chi è venuto prima di noi aveva un rapporto franco e certamente più sereno del nostro con la morte, ne conosceva ogni aspetto e si preparava attentamente a questo…
Giovedì, 21 Marzo 2019 12:41
Teodora e i tre decani: il segreto celeste di Ravenna?
Il simbolo per eccellenza di Ravenna, che fu per tre volte capitale, è senz’altro l’Adorazione dei Magi, che compare in città almeno quattro volte: a Sant’Apollinare Nuovo la più celebre; a San Vitale sul sarcofago di Isacio (620-637 d. C.) e tra le vesti dell’imperatrice Teodora, nel mosaico a lei dedicato; a San Giovanni Battista su una capsella (reliquiario di…
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Mercoledì, 03 Marzo 2021 00:51
L'ultima dimora degli enfants du répit
Quando un bambino mai-nato “tornava alla vita” per il tempo di un respiro in un santuario del répit e poteva ricevere l’agognato Battesimo, poteva finalmente essere sepolto “in terra consacrata”. Ma il dubbio verso questa antichissima quanto vituperata pratica, non proprio teologicamente limpida nell’ottica cristiana, spesso spingeva a cercare soluzioni particolari. A Moustiers-Sainte-Marie o intorno a Notre Dame de Bettlerans…
Giovedì, 13 Giugno 2019 18:28
I massi coppellati del ritorno alla vita
Le risposte, affermative o meno, a certe intuizioni, arrivano spesso inaspettate, proprio quando non le si cerca. Altre volte, invece, si manifestano perché ardentemente volute e cercate. La commenda giovannita di L’Argentière-La-Bessée, nell’Alta Provenza francese, è un sito di notevole interesse storico e culturale, ma anche una vera “capsula del tempo” in cui sono rimaste cristallizzate usanze antiche, mirabilmente conservate…
Mercoledì, 22 Novembre 2017 13:19
Quando i frati scrutavano il cielo: monachesimo e astrologia
Nel celeberrimo Cantico delle Creature, il grande monaco santo Francesco d'Assisi (1181-1226) scriveva: “Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole […] Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle, in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle”. Il testo poetico, di impareggiabile bellezza, è certamente anche un piccolo trattato “cosmologico”…
Lunedì, 30 Gennaio 2017 19:19
Perche si chiama "Répit"?
Il “ritorno effimero in vita dei bambini mai nati” viene spesso indicato con il termine francese “répit”. Si ritiene in genere che il primo studioso “moderno” di questo fenomeno millenario a utilizzare tale termine sia stato Émile Nourry, esperto di folklore, che pubblicò nel 1911 un saggio sul “rito della piuma” con lo pseudonimo di Pierre Saintyves. I significati etimologici…
Sabato, 03 Dicembre 2016 11:54
I segni del ritorno in vita “per il tempo di un respiro”
Gli archivi parrocchiali di Moustier-Sainte-Marie, dove si trova uno dei più prolifici “santuari a répit” conosciuti, custodiscono una documentazione preziosa, vasta e unica nel suo genere circa gli eventi prodigiosi accaduti tra il 1666 e il 1673. In quegli anni furono attentamente censiti 336 casi di “ritorno effimero in vita” di infanti nati-morti, per intercessione di Notre Dame de Beauvoir.…
Martedì, 04 Ottobre 2016 17:58
Il sator di Aosta: Saturno Regna!
Questa mia idea ha un inizio semplice: il centro del "sator circolare" della Collegiata di Sant'Orso ad Aosta non c'é un leone e tantomeno la raffigurazione si riferisce a Sansone. Senz'altro molte volte rappresentazioni con tali caratteristiche (un personaggio a cavalcioni di una fiera nell'atto di spalancarle le fauci), sono state indicate come "Sansone che smascella il leone". Alcune presentano…
Giovedì, 09 Giugno 2016 18:15
Santa Cazzuola
Raccontano le agiografie che all'alba del Cristianesimo nel Nord Italia, sulle rive del Lago d'Orta erano giunti due fratelli predicatori dalla lontana Grecia. Le gesta dei fantomatici Giulio e Giuliano sono piene di accadimenti prodigiosi. Tra le tante, è curiosa la storia di come, mentre l'uno erigeva San Lorenzo a Gozzano e l'altro la futura Basilica sull'isola in mezzo al…
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Sabato, 02 Gennaio 2016 15:19
FRÀ RÀTT - Un alchimista in Valstrona
Si racconta che il medico condotto Innocenzo Ratti, vissuto a Massiola, piccolo centro della Valstrona, sul finire dell'800, fosse anche un alchimista. In gioventù frate allievo di padre Appiani, dottore, erborista, botanico, agronomo e geologo di fama, abbandonò l'abito talare per amore della bella Teresa (una delle modelle di Hayez) e finì per stabilirsi a Massiola continuando ad esercitare come…
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Domenica, 15 Novembre 2015 11:15
Inquisitio veritatis - La verga dell'inquisitore
Cosa rendeva gli inquisitori così certi di trovarsi di fronte un eretico oppure una strega? Secondo gli storici della giurisprudenza, il responsabile di tanta sicumera sarebbe stato addirittura Costantino, nel 313 d.C. Affermando, nel celebre Editto di Milano, che la religione cristica non è una delle tante bensì «la vera e unica», pare abbia consegnato al Cattolicesimo l'infallibilità del suo…
Sabato, 22 Agosto 2015 17:51
La mia terra mi insegnò le verità
Dipinse l'acqua sopra il fuoco e accanto il demone dell'aria insieme alla terra nutrice. Non ci si può sbagliare e non può essere casuale. Perché altrimenti raffigurare il Battista lungo il fiume, sulla cappa che copre il focolare? Aveva seminato come molliche di pane i brandelli delle verità in tante sue opere, nascosti ma visibili all'occhio acuto. Solo quando si…
Sabato, 11 Luglio 2015 18:39
Noi siamo legione, Noi siamo dei
“Ho domandato la verità di quei fatti a uomini capaci di farmela conoscere” (Eucherio di Lione) Mediolanum, anno 342. Atanasio di Alessandria, grazie all'intervento del suo grande amico e difensore Protaso, ottavo vescovo della città, viene ammesso al cospetto dell'Imperatore Costante. Il regnante ascolta con attenzione l'esule mediorientale, bistrattato campione di fede e strenuo difensore dell'ortodossia. Infine decide di intercedere…